11 maggio. 1849. Lettera di uno dei difensori di forte Marghera

Mercoledì, 11 maggio 2011

Carlo Fenzi, giovane radicale toscano, volontario a Curtatone e rappresentante del governo provvisorio, dalla difesa di forte Marghera scrive al padre: «La mia coscienza m'impone di distruggere e di cacciare i nemici dal mio paese a qualunque costo, a costo dell'incendio delle città, della distruzione dei campi, degli sconvolgimenti sociali; in poche parole farei saltare mezza Italia purché non vi rimanessero gli austriaci. L'indipendenza d'Italia è per me e sarà finché campo, lo scopo della mia vita». In seguito partecipa agli avvenimenti toscani del 1859, è deputato e poi senatore del Regno d'Italia.