MISE. Vertice Wanbao-Acc, la proprietà cinese chiede tempo
Vertice Wanbao-Acc al Ministero dello Sviluppo Economico, la proprietà cinese chiede tempo: un mese per valutare la possibilità di nuovi investimenti o decidere la cessione a un altro soggetto. È quanto emerso al termine dell’incontro che si è svolto oggi nella sede ministeriale tra la delegazione aziendale guidata dall’amministratore delegato del gruppo Haijiang Lu, le federazioni di categoria nazionali e territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Regione Veneto e Governo. I rappresentanti della Fim Cisl territoriale e nazionale presenti al tavolo, Mauro Zuglian e Alessandra Damiani, hanno chiesto ai vertici aziendali chiarezza, una volta per tutte, sulla possibilità di realizzazione degli obiettivi annunciati nel piano industriale del 2017, che prefigurava la nascita, nel 2020, del più grande insediamento produttivo in Europa nel settore dei compressori grazie a un investimento di 50,7 milioni di euro.
Un investimento che avrebbe permesso il rafforzamento dell’ufficio Ricerca e Sviluppo, l’introduzione di nuovi compressori e, come dichiarato nel successivo business plan, quello del 2018, di una nuova linea produttiva che avrebbe consentito un aumento della marginalità del prodotto.
“Fino ad oggi - spiega Zuglian della Fim Cisl - l’unica promessa mantenuta è stata il licenziamento di 160 lavoratori".