Inail. Infortuni da Covid 19, in Veneto quasi l’11% dei casi nazionali
In Veneto, tra gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021, sono state presentate 16.752 denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19: il 10,7% di quelle registrate in tutta Italia (156.766).
Lo annuncia l’Inail precisando che la provincia più colpita è stata Verona con 4.059 casi (il 24,2% di tutta la Regione), seguita da Treviso (2.946, 17,6%), Vicenza (2.933, 17,5%), Padova (2.653, 15,8%), Venezia (2.551, 15,2%), Belluno (1.089, 6,6%) e Rovigo (521, 3,1%).
Gli infortuni con esito mortale, invece, in Veneto sono stati 18 (il 3,6% dei 499 a livello nazionale), di cui 7 a Venezia, 5 a Treviso, 2 a Verona e Vicenza e 1 a Padova e Rovigo.
Rispetto alla precedente rilevazione del 31 gennaio, le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 sono aumentate di 1.420 casi (+9,3%). L’incremento maggiore si è avuto nella provincia di Padova (+14,6%), poi Treviso (+13,4%), Venezia (+11,8%), Belluno (+9,1%), Vicenza (+8,0%), Rovigo (+4,6%), Verona (+3,4%).
A presentare più denunce sono state le donne: ben il 74,5% contro il 25,5% degli uomini, mentre in base all’età, la fascia più colpita è stata quella compresa tra i 50 e i 64 anni (41,8%), quindi da 35 a 49 (36,2%), fino a 34 (20,8%), oltre i 64 (1,2%).
Infine, il settore maggiormente interessato, con il 79,6% delle denunce per infortunio da Covid, è stato “Sanità e assistenza sociale”, dove ospedali e case di cura e di riposo hanno inciso per tre quarti dei casi e l’assistenza sociale residenziale e non residenziale per anziani e disabili per il restante quarto.
Tra i professionisti, i più colpiti sono stati i tecnici della salute (36,2%, di cui l’84% infermieri) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (28%).