Verona. Agricoltore muore sul lavoro, è la terza vittima in due mesi. Cisl: “Servono controlli più efficaci”

Venerdì, 29 luglio 2022

È il terzo agricoltore nel giro di due mesi a morire, nel Veronese, travolto dal proprio trattore.

A perdere la vita ieri, giovedì 28 luglio, verso le 14:30, in via Ronchi a Quinto di Valpantena, Luigi Rigo, 63 anni. Lo scorso 21 giugno a Fumane era morto il 26enne Marco Accordini mentre stava eseguendo dei lavori con il proprio mezzo agricolo nella tenuta di famiglia, mentre il 13 luglio a Palù a rimanere vittima di un altro incidente mortale sul lavoro era stato Tiziano Barollo, 61 anni, residente a Zevio.

E proprio ieri mattina, a Verona, si era tenuto in Prefettura un incontro sugli infortuni in agricoltura, nel corso del quale il Segretario Generale Cisl Verona, Giampaolo Veghini, aveva sottolineato quelle che per il sindacato sono le due azioni prioritarie: “rafforzare l’attività ispettiva con maggiori risorse umane che la Regione e il Governo devono mettere a disposizione e coinvolgere in modo pieno e continuativo gli RLS/RLST anche in attività di vigilanza”.

Sull’incidente di ieri è intervenuto anche Matteo Merlin, Segretario generale Fai Cisl Verona, la federazione dei lavoratori agroalimentari. “Per l’ennesima volta un lavoratore agricolo veronese non è ritornato a casa. Per l’ennesima volta schiacciato dal trattore – ha commentato Merlin - Non si può più aspettare, servono normative più ferree e controlli più efficaci sulla conformità dei macchinari, inserendo anche aiuti alle aziende per mettere in sicurezza o sostituire mezzi non più a norma”.

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