Superjet Tessera. Sanzioni alla Russia, dipendenti chiedono risposte a Leonardo Spa
Si è svolto, questa mattina, lo sciopero di due ore della Superjet International di Tessera, con presidio e volantinaggio davanti alla Leonardo Spa, annunciato venerdì scorso, 8 aprile, dalle segreterie Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Failms (Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici) di Venezia e dalle RSU dell’azienda.
I sindacati sono preoccupati per le sorti dei lavoratori dell’azienda operante nel settore dell’aviazione civile a causa delle sanzioni di natura economica contro la Russa, introdotte in seguito all’invasione dell’Ucraina, con lo scopo di far cessare quanto prima la guerra.
Superjet International è, infatti, una società partecipata con il 10% da Leonardo spa e il restante 90% dalla società russa Irkut, a sua volta controllata dalla società statale russa UAC.
“Attualmente gli effetti delle sanzioni non ci permettono di lavorare – denunciano i sindacati - e il rischio concreto è che da qui a qualche mese non ci saranno nemmeno i soldi per pagare gli stipendi, per questo come organizzazioni sindacali e RSU abbiamo concordato con la direzione aziendale l’attivazione di un Contratto di Solidarietà della durata di quattro mesi con una sospensione dal lavoro media al 70%. I 144 dipendenti diretti più i lavoratori dell’indotto – aggiungono Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Failms - sono estremamente preoccupati della piega che stanno prendendo gli eventi e dell’ipotesi concreta del fallimento del progetto Superjet”.
I sindacati chiedono risposte a Leonardo spa, la ex Finmeccanica, che quando nacque Superjet aveva il 51% delle azioni e la cui partecipazione si è ridotta nel tempo all’attuale 10%.
“I lavoratori di Superjet vogliono risposte dalla proprietà, vogliono sapere quale sarà il loro destino, che ne sarà del bagaglio di conoscenze ed esperienze maturato in tutti questi anni – sostengono - Siamo stufi di essere considerati alla periferia dell’Impero di Leonardo, non permetteremo che l’esperienza delle vecchie Officine Aeronavali che tanto lustro ha dato alla ex Finmeccanica e all’economia del territorio veneziano finisca così miseramente”.
