Parità di genere: tanti i progetti "P.A.R.I" di cui il sistema Cisl è stato protagonista. Anche un vademecum contro le molestie.

Mercoledì, 05 marzo 2025

Gli ambienti di lavoro come spazi primi in cui contrastare e prevenire la violenza di genere, ma pure luoghi privilegiati dove far crescere una nuova cultura di parità e rispetto. Arriva per questo il nuovo vademecum di Cisl Veneto, che sarà a breve distribuito ai suoi oltre 4000 operatori sindacali e delegati presenti nelle aziende pubbliche e private della regione: uno strumento concreto per fornire loro informazioni utili sui temi e per aiutarli a riconoscere i casi di molestie sessuali e a supportare nel giusto modo le donne lavoratrici che ne sono vittime.

Nato in risposta alle tante segnalazioni, in evidente aumento, di episodi di molestie e alla consapevolezza che serva essere preparati e supportati da specifiche competenze, il “manuale” intende promuovere ambienti di lavoro più sani, equi e inclusivi, favorendo la creazione di una cultura aziendale basata sulla dignità e sul rispetto reciproco, che favorisca e promuova la parità di genere. Perché le molestie sessuali «creano un clima intimidatorio, ostile, degradante umiliante o offensivo», e sono una forma di discriminazione di genere che non solo perpetua stereotipi e pregiudizi dannosi, ma incide profondamente sulle opportunità di carriera ed è uno dei fattori del divario salariale e non solo.

Il vademecum è stato presentato ieri nel corso dell’evento “Pari opportunità. La nostra responsabilità, il nostro impegno. Esperienze, risultati e sfide aperte”, promosso e organizzato da Cisl Veneto e Ialanapia Veneto nella sede regionale del sindacato a Mestre, in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo.
L'appuntamento ha voluto segnare la conclusione di un lungo percorso, durato oltre un anno, di iniziative proposte e gestite in tutto il Veneto dalle realtà cisline nell’ambito di “P.A.R.IProgetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l'equilibrio di genere” – filone di progettualità finanziato dalla Regione del Veneto e sostenuto dal Fondo sociale europeo –, oltre che un momento di confronto e dibattito sulla parità di genere nei luoghi di lavoro.

«La finalità delle iniziative di “P.A.R.I.”, a cui il sistema cislino ha partecipato ampiamente e con diversi ruoli di partner, è stata non solo di sensibilizzare e informare sui temi, ma anche contribuire a costruire un vero e proprio cambiamento culturale e strutturale partendo proprio dai luoghi di lavoro, in cui il sindacato svolge primariamente la propria funzione di rappresentanza ‒ ha spiegato Stefania Botton, segretaria di Cisl Veneto con delega alle politiche delle pari opportunità ‒. Abbiamo sempre posto al centro della nostra azione il contrasto alle disuguaglianze di genere, con l’obiettivo di colmare i divari ancora esistenti, specialmente in ambito lavorativo: disparità retributiva, che penalizza ancora troppe donne, difficoltà di accesso a percorsi di carriera e ruoli di responsabilità, fenomeni di molestie e violenze che vanno combattuti con strumenti concreti. In questo contesto, il bando P.A.R.I. è stato una grande opportunità per strutturare il nostro impegno e diffonderlo capillarmente in tutti i territori per incidere davvero nei luoghi di lavoro».

Le iniziative cisline per “P.A.R.I.”
Oltre 90 le iniziative realizzate dal sistema Cisl, in collaborazione con Ialanapia Veneto: focus group e laboratori esperienziali, momenti formativi e indagini per esplorare le disparità di genere, percorsi di educazione finanziaria e gruppi di auto mutuo aiuto tra donne disoccupate per sostenere il loro rientro al lavoro,... Ben 1300 i beneficiari, tra sindacalisti, delegati, operatori dei servizi, ma anche donne disoccupate e studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado. Risultati significativi raggiunti grazie a un solido partenariato operativo e di rete che ha coinvolto Cisl Veneto e le cinque Cisl territoriali in ben 15 dei 24 progetti “P.A.R.I.” attivati in Veneto, con l’obiettivo di mettere in campo azioni concrete di intervento nelle imprese e contribuire fattivamente alla crescita di una nuova cultura. 

Il vademecum contro le molestie nei luoghi di lavoro
Frutto di uno dei progetti “P.A.R.I.” è appunto il vademecum contro le molestie. È l’esito di incontri territoriali e di un percorso formativo regionale che ha visto coinvolti i componenti del Coordinamento Donne di Cisl Veneto e operatori sindacali, chiamati a confrontarsi sui temi e definire i contenuti della pubblicazione partendo dalle esperienze sul campo e dalle testimonianze raccolte. Così ha spiegato Paola Zamboni, responsabile del Coordinamento donne di Cisl Veneto: «Le situazioni di molestie sono difficili da gestire, perché chiedono estrema delicatezza e rispetto dei vissuti delle lavoratrici, spesso circondate da pregiudizi e chiacchiere. Serve allora sollecitare l’azienda a dire forte e chiaro che non sono accettati atteggiamenti sessisti e discriminatori: oltre che tutelare le vittime, bisogna insomma cambiare il clima organizzativo e vincere gli stereotipi. In tutto questo il sindacato può svolgere un ruolo importante». 

Qui il link per consultare il nuovo vademecum: https://www.cislveneto.it/Approfondimenti/Molestie-sessuali-sul-lavoro