Speedline. Ieri incontro al Mise, Fim e Fiom Venezia: “Velocizzare la vendita”
Intensificare l’impegno di Ronal Group sul processo di vendita della Speedline di Santa Maria di Sala.
È questa la richiesta ribadita ancora una volta da Fim Cisl e Fiom Cgil di Venezia nel corso dell’incontro svoltosi ieri, giovedì 13 ottobre, al MISE (il Ministero dello sviluppo economico) tra le organizzazioni sindacali (erano presenti anche Fim e Fiom nazionali e Cisl e Cgil), il CEO di Ronal Oliver Brauner (in collegamento) e, per la prima volta dalla firma dell’accordo di giugno, i responsabili di Vitale e associati Investment Bank che si sta occupando della vendita dello stabilimento di Tabina. Presenti, inoltre, per le istituzioni, l’unita di crisi della Regione Veneto, Confindustria Venezia, la città metropolitana di Venezia e il sindaco di Santa Maria di Sala, Natascia Rocchi.
“I dati comunicati sul processo di vendita – dichiarano Fim e Fiom Venezia - dimostrano che ad oggi le manifestazioni di interesse sono in crescita, ma – commentano - non abbiamo ancora elementi che ci facciano dire di aver raggiunto il traguardo”, aggiungendo che “nelle prossime settimane proseguiranno le visite in azienda e si intensificheranno i contatti con le realtà industriali o bancarie”.
“Abbiamo ribadito a Brauner che in questa fase l’attività di vendita deve essere accompagnata dagli impegni presi sullo stabilimento Speedline così come concordato – sottolineano le organizzazioni sindacali - Non è più tollerabile che si continuino a riscontrare disallineamenti tra quanto avviene realmente e quanto concordato tra le parti, sia in merito agli avvii delle campionature, sia sulla saturazione dello stabilimento, sia infine sull’attivazione delle misure di efficientamento previste da fondazione Ergo e dall’accordo. A Ronal – concludono Fim e Fiom Venezia - abbiamo detto chiaramente che serve mantenere la massima attenzione ed evitare qualsiasi azione confusa che possa creare tensioni e mettere in difficoltà le lavoratrici e i lavoratori di Tabina”.
