20° Congresso Cisl Vicenza: riconfermato segretario generale Raffaele Consiglio
Si è svolto martedì 29 e mercoledì 30 aprile presso il Centro Diocesano "A. Onisto" di Vicenza il 20° Congresso provinciale di Cisl Vicenza che ha visto la riconferma del segretario generale Raffaele Consiglio. Insieme a lui, sono stati eletti alla Segreteria UST di Vicenza anche Carla Marcheluzzo e Daniele Zambon.

«Ringrazio tutti i delegati per la fiducia che ancora una volta hanno manifestato nei miei confronti ‒ ha commentato il neoeletto segretario Consiglio ‒. Nel precedente congresso, svoltosi nel 2022, avevamo affrontato la complessità delle tematiche emergenti nel post pandemia, ma solo tre anni dopo ci troviamo con una nuova stagione di incertezza per certi versi perfino più preoccupante, perché per le minacce che oggi osserviamo al nostro sistema economico e al benessere economico e sociale dei lavoratori non esiste un vaccino: i limiti del nostro modello di sviluppo che avevamo evidenziato si stanno manifestando e per superarli tutte le parti sociali devono unire le forze. Da qui il principio della partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa, che abbiamo richiamato con forza durante il congresso come la via da seguire per tornare a far crescere la nostra produttività e poter così tornare creare quelle marginalità che possono consentire una ridistribuzione anche ai lavoratori della maggiore ricchezza prodotta. E poi naturalmente c’è la necessità di azioni incisive sul piano sociale per superare alcune criticità, come quella legata al calo demografico, la perdita di potere di acquisto dei salari e delle pensioni, o ancora la necessità di potenziare il nostro sistema di welfare sanitario e sociale. Tutto questo però sempre seguendo la visione di Cisl che pone al centro la ricerca della coesione sociale: questo non può più essere il tempo in cui si cercano facili consensi alimentando le divisioni. La posta in gioco è troppo alta».
A parlare di partecipazione è stato anche il segretario generale di Cisl Veneto Massimiliano Paglini, che nel suo intervento ha evidenziato: «In un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo, crediamo che la partecipazione possa essere la leva per superare l'immobilismo e costruire insieme un futuro di progresso e opportunità per l'Italia. Non c'è crescita salariale senza un aumento della produttività, e quest'ultima è strettamente legata al coinvolgimento dei lavoratori, che vanno resi protagonisti del successo delle loro aziende. La partecipazione è nel nostro dna, un valore fondante che oggi si traduce in un'opportunità concreta per dare ai lavoratori un ruolo attivo nelle decisioni che li riguardano. Non possiamo lasciarcela sfuggire».
E concludendo ha detto ancora rispetto all'organizzazione: «Continueremo a essere un sindacato indipendente e incisivo: la nostra forza risiede nella libertà da condizionamenti esterni. Solo così possiamo difendere al meglio gli interessi di ogni lavoratore, con pragmatismo e senza ideologie preconcette».