Fim Cisl Venezia. Speedline, prosegue il confronto con il Gruppo Ronal
Il Gruppo Ronal, proprietario della Speedline, ha assunto l’impegno di verificare la fattibilità di un progetto che consenta la permanenza produttiva del sito di Santa Maria di Sala garantendo anche la più ampia tutela occupazionale possibile.
La conferma è stata data dal Mise, il Ministero per lo sviluppo economico, nel corso di un incontro ieri, giovedì 10 febbraio, con le segreterie territoriali e nazionali di Fim Cisl e Fiom Cgil, tutte le istituzioni interessate e il team di Ronal, anche se non erano presenti né l'amministratore delegato Oliver Brauner né il direttore finanziario del Gruppo, Thomas Muller.
L’elaborazione del piano dovrà avvenire di concerto con le rappresentanze dei lavoratori in un periodo indicativo di due mesi e il sindacato potrà nominare un proprio consulente per gli approfondimenti tecnici necessari.
Ronal ha, inoltre, garantito che non intraprenderà iniziative su campionature o di altro genere che comportino il trasferimento in altri siti delle attività realizzate a Tabina.
Ministero e Regione Veneto monitoreranno lo stato di avanzamento del confronto tra le parti mediante incontri istituzionali ogni 15 giorni.
“Come Rsu e Segreterie Fim Cisl e Fiom Cgil – hanno commentato i Segretari Matteo Masiero e Manuela Musolla - riteniamo positivo che finalmente si avvii il confronto, ma continuiamo ad essere molto cauti. Infatti, la proprietà ha comunicato che a fronte del nuovo piano di approvvigionamento di Volkswagen, quest’ultima avrebbe chiesto di partecipare alle gare previste per il 2022 non con Speedline, ma con altre aziende del gruppo. La motivazione – hanno aggiunto - sarebbe il timore che non sia assicurata la continuità produttiva e/o di consegna, com’è successo durante i nostri blocchi di dicembre”.
“Ma noi ci siamo assunti la responsabilità di garantire la produzione”, hanno evidenziato Masiero e Musolla, avvisando di aver attivato “il sindacato tedesco presente in Volkswagen, e chiesto alle istituzioni di fare altrettanto con i loro canali, per meglio comprendere le affermazioni del Gruppo Ronal”.
