Veneto, 64 vittime sul lavoro in dieci mesi

Giovedì, 02 dicembre 2021

64 vittime sul lavoro in Veneto da gennaio a fine ottobre 2021, il 16% in più rispetto alle 55 dell’anno scorso.

Sono tante, eppure, secondo il Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, Mauro Rossato, la nostra regione continua ad essere tra quelle a minor rischio di mortalità, collocandosi al 7° posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro.

“Crediamo che l’aumento del numero dei morti sul lavoro in Veneto sia la conseguenza della significativa ripresa economica e produttiva della nostra regione negli ultimi mesi – ha, infatti, spiegato Rossato – Ribadiamo, però, che proprio come accade per il Covid, anche quando si parla di morti sul lavoro è l’incidenza rispetto alla popolazione di un territorio a diventare il vero parametro per decretare un maggiore o minore rischio”.

E in Veneto, nei primi dieci mesi del 2021, l’incidenza di mortalità è stata compresa tra 0,75 e 1 rispetto alla media nazionale. L’indice maggiore è stato registrato in provincia di Rovigo, dove è stato pari a 53,5 (contro una media nazionale di 35,6), seguita da Verona (38,2), Venezia (32,9), Treviso (28,2), Padova (25,3), Belluno (23) e Vicenza (21,9).

In aumento del 14%, da gennaio ad ottobre, anche gli infortuni non mortali: a fine ottobre 2021 erano 56.131 contro i 49.286 dello stesso mese del 2020, 6.845 in più.

In questo caso, la provincia con il maggior numero di denunce è stata Verona (11.533), quindi Vicenza (10.690), Treviso (10.533), Padova (10.111), Venezia (9.164), Belluno (2.163) e Rovigo (1.937).

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