Intervista a Gherardo Colombo. A cura di Cislveneto.it - 17 febbraio 2012

Mercoledì, 15 febbraio 2012

Mani Pulite. Gherardo Colombo: praticare la corruzione è ancora facile

Dott. Colombo nel suo libro “Farla franca” lei afferma che Mani Pulite ha fatto emergere solo una piccola parte della corruzione e che per il futuro non ci si può aspettare nulla di diverso visto che poco o nulla è stato fatto per renderla più difficile, anzi, oggi~ è più difficile far emergere i reati commessi. Il suo ex collega Davigo ha dichiarato qualche giorno fa che la corruzione è aumentata. Analisi non diversa dal PM Francesco Grego. Da questa comuni considerazioni una prima domanda: quando è facile oggi corrompere e farsi corrompere nel nostro Paese?

Da tempo non svolgo l’attività di magistrato e quindi posso rispondere solo esprimendo le mie impressioni: giornali e media riportano con una certa continuità fatti di corruzione e quindi credo che oggi non sia particolarmente difficile praticarla.

Secondo alcuni il bilancio dei processi di Mani Pulite è: un terzo condanne, un terzo prescrizioni, un terzo innocenti.

Nel mio libro Farla franca parlo dell'esito di quei processi e, più o meno, il senso complessivo dei risultati è quello che lei dice: le prescrizioni sono arrivate così numerose perché il sistema giudiziario era (e lo è ancora oggi) così in difficoltà che era frequente non  concludere i processi prima che arrivasse la prescrizione. Peraltro sia le assoluzioni che le prescrizioni sono dipese dai frequenti cambiamenti delle leggi intervenuti  dopo l’avvio delle inchieste di Mani Pulite. Le fattispecie di alcuni reati sono state fortemente ridimensionate, così come è stato escluso il valore di prova di atti che prima l'avevano. Infine sono stati accorciati i termini di prescrizione. Non c'è da stupirsi, quindi, del risultato finale.

Una drastica riduzione dell’evasione fiscale renderebbe più difficile la corruzione?

Credo di sì. Perché i soldi usati per corrompere non vengono ovviamente messi a bilancio dalle aziende. Per pagare tangenti si costituiscono fondi neri, e questi sfuggono anche all’imposizione fiscale. Se le movimentazioni finanziarie delle imprese fossero sempre tracciabili si potrebbe sempre conoscere provenienza e destinazione del denaro, e si conterrebbe la possibilità di corrompere.

Uno dei settori più esposti alla criminalità economica (corruzione, evasione fiscale, abusivismo e anche infiltrazione mafiosa) è quello delle costruzioni. Nella sua attività di magistrato ha avuto riscontri ?

Per quel riguarda gli appalti pubblici sicuramente. A noi, in quegli anni, è successo di trovare corruzione in moltissimi settori compreso quello delle costruzioni. Mi viene in mente, ad esempio, la metropolitana milanese.

Il sindacato può dare un contributo alla lotta alla corruzione ?

Quando si parla di lotta alla corruzione si parla soprattutto della cultura del Paese, del modo con cui si vedono i rapporti tra le persone e tra le persone ed il denaro.
Il sindacato può fare moltissimo sotto il profilo culturale. Ad esempio per far capire quanto male la corruzione può fare alle persone anche perché il suo costo ricade sui cittadini. Perché sono i cittadini che alla fine pagano la corruzione attraverso una maggiore imposizione fiscale.