Si è spento Maurizio Cecchetto
Si è spento, stanotte, Maurizio Cecchetto. Era ricoverato nell'ospedale di Castelfranco.
Era nato ad Annone Veneto, in provincia di Venezia, nel 1952. Va ad abitare in diversi luoghi e, dopo il matrimonio, trova casa definitivamente a San Fior di Treviso.
Finiti gli studi tecnici, viene assunto come manutentore all’ospedale di Conegliano.
Attivo nelle Acli, si iscrive alla Fisos Cisl, con la quale inizia la sua lunga storia di impegno nella Cisl, prima da delegato, poi da operatore ed infine da dirigente.
Dopo l’attività nella federazione, dove ricopre anche la carica di segretario provinciale, viene eletto nella segreteria dell’Unione della Sinistra Piave nel 1983 e poi, con la riunificazione della Cisl trevigiana, nella segreteria dell’Unione di Treviso di cui diventa segretario generale dal 2000 al 2007.
Quindi il salto in via Piave, con la Cisl del Veneto, dove, come componente la segreteria regionale, si occupa di sanità, politiche sociali, sicurezza sul lavoro, immigrazione e fisco.
Dopo il pensionamento, assume la carica di presidente della Fondazione Corazzin.
L’impegno sociale di Maurizio non si esauriva con la Cisl. Era infatti membro della Pastorale del lavoro della Forania di Conegliano e della Scuola di formazione sociale diocesano.
Negli ultimi mesi collaborava con l’Unione di Treviso Belluno in un lavoro di ricerca storica dedicata ai 70 anni della nascita della Cisl nel territorio della Marca.
Maurizio era una persona discreta, schiva, ma attenta e capace di dialogare con tutti.
Scrupoloso nello svolgere i suoi tanti incarichi sociali, si distingueva per i toni bassi di voce, la gentilezza e una accurata preparazione nelle diverse materie che doveva trattare.
Durante la sua attività di dirigente sindacale aveva conseguito, vincendo un concorso pubblico, il titolo di ispettore tecnico e, alcuni anni fa, nel massimo riserbo, quello di Cavaliere della Repubblica.
Le sue passioni erano la storia della Cisl, le tematiche della sicurezza sul lavoro e la formazione sindacale.
Alla moglie Laura e alla figlia Elena le condoglianze di tutta la Cisl del Veneto espresse dalle parole del Segretario Generale Gianfranco Refosco: “Maurizio è stato una parte fondamentale della storia della Cisl veneta negli ultimi 40 anni. La sua competenza in ogni problematica che era chiamato ad affrontare, l’acutezza di pensiero e la sua pacatezza avevano ottenuto il rispetto di tutti. Era appassionato di sindacato soprattutto nella tutela dei più deboli. Mancherà a tutti noi”.