Legge di Bilancio 2023. Lavoratori “fragili", smart working prorogato fino al 31 marzo
Lo smart working è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 fino al prossimo 31 marzo ma solo per i lavoratori “fragili”.
La legge n. 197/2022, infatti, afferma che il datore di lavoro è tenuto ad assicurare lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile ai dipendenti sia pubblici che privati anche adibendoli a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento.
Nel caso dei lavoratori “fragili”, inoltre, si continua ad applicare la modalità di smart working agevolata, cioè senza necessità di stipulare un accordo individuale.
La proroga non è prevista, invece, ai genitori di figli minorenni “under 14”. Tuttavia, il DLgs 105/2022 all’art. 4,comma 1, prevede che i datori di lavoro pubblici e privati devono riconoscere una priorità alla richiesta di di ricorso alla modalità agile avanzata dal lavoratore con grave disabilità, o genitore con figli fino ai 12 anni di età (o senza limiti di età nel caso di figli in condizioni di disabilità accertata), o ancora caregiver di soggetti che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche e degenerative, non siano autosufficienti e in grado di prendersi cura di sé stessi.