Lavoro. In Veneto il primo quadrimestre del 2022 si chiude con 37mila occupati in più
Nel primo quadrimestre del 2022, in Veneto, il saldo tra assunzioni e cessazioni è stato pari a +37.000 unità, dato che segna un incremento di +18.500 rispetto all’anno precedente, ma resta inferiore a quello del 2019 (+44.000).
Il bilancio positivo è costituito da +13.300 posizioni a tempo indeterminato e +24.000 a tempo determinato, mentre l’apprendistato segna un valore negativo per -400 unità in quanto sono aumentate le loro trasformazioni in contratto a tempo indeterminato.
I dati, diffusi dalla Bussola di Veneto Lavoro, evidenziano anche che i lavoratori assunti nella nostra regione nel primo quadrimestre 2022 sono per il 40% donne (con una crescita tendenziale del 70% sul 2021) e per il 70% italiani.
A livello territoriale, il bilancio occupazionale positivo è trainato dalla provincia di Venezia, con +15.400 posizioni lavorative nel quadrimestre (di cui +8.300 nel solo mese di aprile), e da quella di Verona, con +12.800 posizioni nel quadrimestre (+5.000 ad aprile) grazie all’attivazione di contratti legati al terziario nelle zone a propensione turistica.
Le assunzioni part-time, nel primo quadrimestre del 2022, sono state 63.000 (il 30% del totale), lavoro intermittente 25.000 (+89% sul 2021), collaborazioni 7.700 (in crescita tendenziale sul 2021 del +63%), mentre le dichiarazioni di disponibilità (did) sono state pari a 37.100 unità.