Costabissara. Operaio muore annegato. Refosco (Cisl Veneto): “Attuare subito il Piano per la sicurezza”
Non si fermano in Veneto gli infortuni mortali sul lavoro. All’indomani della firma del “Piano strategico regionale 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”, si conta un’altra vittima a Costabissara, nel Vicentino.
Un operaio comunale di 64 anni, Antonio Fabris, poco prima delle 13 della giornata di ieri, mercoledì 4, è morto annegato dopo essere finito in una roggia mentre, a bordo di un trattorino tagliaerba, stava provvedendo alla manutenzione dell’area verde tra la pista ciclabile e il corso d’acqua.
L’allarme è stato lanciato da un automobilista di passaggio che ha visto il mezzo rovesciato nel canale. Sul posto sono intervenuti gli agenti di una pattuglia della Polizia locale, che hanno recuperato il corpo dell'uomo, e il personale sanitario del SUEM che ha provato a rianimarlo.
Fabris lavorava per il municipio da 34 anni ed era ormai prossimo alla pensione.
“È un grande dolore questa ulteriore tragedia sul lavoro – ha commentato Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto - È urgente dare subito piena attuazione al Piano Strategico regionale per la sicurezza sottoscritto pochi giorni fa. È una responsabilità collettiva, delle istituzioni e di tutte le rappresentanze – ha sottolineato - realizzare una piena, diffusa e capillare cultura della sicurezza”.