Morti sul lavoro. Refosco: la Regione ci incontri subito

Martedì, 04 febbraio 2020

"La morte per causa di lavoro dell'ingegner Bonetti è la ennesima, drammatica, conferma della urgente necessità di mettere in atto quanto previsto dal Piano strategico per la sicurezza sul lavoro che la Giunta Regionale ha approvato lo scorso anno, dopo una ampia consultazione con le Parti Sociali e le istituzioni interessate".
Ad affermarlo è Gianfranco Refosco, segretario Cisl Veneto ricordando come questa richiesta, avanzata dalla assemblea regionale degli RLS che si è tenuta a Mestre lo scorso 9 dicembre, è stata sollecitata ripetutamente per iscritto dalle sigle sindacali in modo unitario, l'ultima volta non più tardi di una settamana fa, il 27 gennaio, con una lettera indirizzata al presidente Zaia.
"Dovremo puntare i fari sulla zona di Oppeano, dove abbiamo dovuto registrare quattro morti sul lavoro in meno di tre anni, come sull'intero territorio provinciale di Verona che rimane quello con il maggior numero di eventi mortali: 28 nel 2018 e 30 nel 2019. 
Altrettanto va fatto sul lavoro svolto nell'ambito della manutenzione degli impianti e quindi degli appalti che rimane tra i più pericolosi in assoluto".