Metalmeccanici Veneto: firmato il contratto collettivo regionale

Lunedì, 05 agosto 2019

Firmato, questa mattina, da Fim, Fiom, Uilm, Confartigianato, CNA e CasaArtigiani il contratto regionale per le aziende metalmeccaniche artigiane del Veneto la cui scadenza era prevista il prossimo 31 agosto. Il contratto, che sarà in vigore dal prossimo 1 settembre fino al 30 giugno 2020, prevede una quota retributiva aggiuntiva media di 42 € al mese (legata alla presenza) per i 66mila lavoratori artigiani metalmeccanici veneti occupati in oltre 14.000 aziende.

Particolare attenzione è stata prestata dalle parti ai temi della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa, oltre a rafforzare il ruolo dell’Ebav per l’erogazione del welfare contrattuale.

“Il rinnovo del CCRL artigiani – ha dichiarato il Segretario Fim Veneto, Massimiliano Nobis – pone l’attenzione sulla necessità di stimolare l’adesione alla previdenza complementare, conferma la disciplina di gestione congiunta dei picchi produttivi e lascia spazi contrattuali per aggiornare e incrementare la ‘professionalità’ del nostro settore dell’Artigianato Veneto”.

“I sindacati metalmeccanici del Veneto hanno realizzato con questo accordo un'azione di tutela dei lavoratori dell'artigianato – ha commentato Gianfranco Refosco, Segretario Generale della Cisl regionale - Il Veneto è una delle poche regioni in grado di vantare la contrattazione regionale di settore, garantendo così un salario aggiuntivo e prestazioni di welfare (previdenza e sanità integrativa, ma non solo) che rispondono ai nuovi bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie”.