LA NUOVA VENEZIA - Cisl Veneto a congresso. Porto: contro la crisi non basta solo opporsi

Sabato, 18 aprile 2009

VERONA. Contro la morsa della crisi globale la Cisl lancia un appello deciso a riprogettare la società e ripensare il modello lavorativo. Nei primi tre mesi del 2009 nella nostra regione si è registrato un aumento del 53% rispetto all'anno precedente dei licenziamenti individuali e del 21% di quelli collettivi, oltre ad una variazione dal segno positivo dell'85% della cassa integrazione del settore edilizio ed industriale. Una situazione drammatica che alla Cisl commentano parlando di un'emergenza alla quale non solo è necessario rispondere, ma che obbliga a costruire dei modelli di società diversi. Secondo il sindacato, che in Veneto conta più di 436mila iscritti, il lavoro e la persona devono essere posti al centro di un nuovo sistema di valori, in cui lo sviluppo sia eco-compatibile ed eco-sostenibile. Secondo la Cisl oggi più che mai diventa irrinunciabile costruire una cultura sociale di equità fondata sul lavoro, che sia sempre produttivo, ben retribuito, sicuro e professionalizzante. Sono questi i temi principali sui quali rifletteranno la prossima settimana alla Fiera di Verona 500 sindacalisti, raccolti per il decimo congresso regionale della Cisl del Veneto. L'evento, dal titolo "Noi vivremo del lavoro", coinvolgerà anche il segretario Raffaele Bonanni, il cui intervento è previsto per la tarda mattinata di giovedì.
«Il ruolo del nostro sindacato - dice Franca Porto, segretario Cisl Veneto - diventa in questa fase di crisi globale ancora più forte e strategico e la nostra responsabilità è fare del lavoro il perno intorno al quale costruire un modello sostenibile da ogni punto di vista: economico, sociale e ambientale». Una fase storica per il sindacato di Bonanni, soprattutto dopo lo strappo con la Cgil sulla contrattazione di secondo livello. «Il problema non è avere un fronte sindacale diviso - spiega Porto - ma sapere quale modello sindacale serve. Oggi abbiamo bisogno di un sindacato responsabile, non antagonista, che sappia distinguere le priorità e sedersi ai tavoli degli organismi bilaterali per condividere le decisioni anziché andare allo scontro». Una Cisl che non accetta più il diritto di veto della Cgil sui temi del lavoro. «Sono convinta però - conclude Porto - che le nostre strade torneranno prima o poi ad incontrarsi». I delegati veneti Cisl si riuniranno dal 22 al 24 aprile alla Fiera di Verona. (s.p.)

LA NUOVA VENEZIA - Sabato 18 aprile 2009

XVI Congresso Cisl