COMUNICATO - Treu: contro le diseguaglianze sguardo lungo.

Giovedì, 23 aprile 2009

Verona. «Decentramento e sussidiarietà sono le parole del domani in un'ottica di gestione partecipata del welfare a livello locale, che agisca gli accordi territoriali e aiuti la contrattazione». Parla a lungo del futuro del sindacato il senatore Tiziano Treu (PD), anche lui al decimo congresso della Cisl Veneto, alla Fiera di Verona dal 22 al 24 aprile.  E ancora: «La Cisl è in grado di porsi senza complessi davanti al nodo della "flessibilità": un elemento presente nella società - e in questo senso inevitabile -, ma non per questo motore dello sviluppo e della vita. Posto che c'è e che esisterà, va capito come regolarla e contenerla: non moltiplicando le leggi e le tipologie dei contratti lavorativi. Il sistema post fordista, con la sua altissima variabilità, si presta infatti molto meglio del fordismo allo strumento della contrattazione». Riferendosi alla flexicurity, Treu ha poi insistito sul bisogno di costruire innanzi tutto uno zoccolo sociale che costituisca per tutti una rete di sicurezza: «È solo sopra questo zoccolo - ha specificato - che si possono poi fare "le capriole della flessibilità", un nocciolo duro alla base di tutto che deve comprendere: uno statuto con alcune tutele di base estendibili a tutti i lavoratori, un piano di ammortizzatori generalizzato, un programma di servizi attivi e formazione del personale, la previsione di pensioni di base e, da ultimo, l'introduzione del salario minimo legale». Il senatore del PD si è soffermato anche sulla natura della crisi, ricordando come il concetto di sviluppo e quello di andamento sociale siano stati sempre al centro della Cisl, al contrario di altre sigle sindacali: «La crisi ha radici economiche e sociali profonde: non si tratta solo di squilibri nel meccanismo, ma anche nella distribuzione dei diritti e delle opportunità». Per combattere la disuguaglianza, per la quale l'Italia si è guadagnata i primi posti della classifica dei paesi Ocse, occorre «uno sguardo lungo; anche le politiche di emergenza, oltre all'azione di tamponamento, devono tenere una prospettiva che vada al di là del semplice produrre e guadagnare per il trimestre successivo, per dare invece vita ad un nuovo sistema economico, su logiche di consumo e investimento davvero diverse».

XVI Congresso Cisl