Esodati: in Gazzetta il decreto per i 55.000 salvaguardati

Mercoledì, 23 gennaio 2013

E’ nella Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio scorso il Decreto 8 ottobre 2012 del Ministero del Lavoro “Attuazione dell'articolo 22, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, relativo alla salvaguardia dei lavoratori dall'incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico”.

Giunge così in porto il provvedimento di legge che permette a 55.000 lavoratori esodati di accedere alla pensione con le vecchie regole.

Il gruppo più numeroso di questo secondo contingente di salvaguardati (40.000 persone) è costituito da lavoratori  destinatari di programmi di gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo degli ammortizzatori sociali, sulla base di accordi stipulati in sede governativa entro il 31 dicembre 2011. Questi lavoratori devono anche risultare cessati dall’attività lavorativa e posti in mobilità alla data del 4 dicembre 2011 e raggiungere i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione della indennità di mobilità.

A seguire i prosecutori volontari a cui vengono assegnati 7.400 passepartout a condizione che siano stati autorizzati ai versamenti volontari prima del 4 dicembre 2011 e che maturano i requisiti pensionistici entro 36 mesi dalla decorrenza del decreto legge 201 del dicembre 2011.

Pochi meno, 6.000 per la precisione, i posti nel traghetto verso la vecchia sponda pensionistica sono stati riservati invece a chi ha risolto il rapporto di lavoro, sempre entro il 31 dicembre 2011, sulla base di accordi individuali (art.410,411,412-ter del CPC) e di accordi collettivi di incentivo all’esodo, sempreché non si siano rioccupati e che la cessazione del rapporto di lavoro sia sufficientemente documentata.

Infine 1.600 salvaguardie vanno ai lavoratori iscritti ai Fondi di solidarietà che non erano titolari di prestazione straordinaria alla data del 4 dicembre 2011, fermo restando che devono rimanere i carico ai Fondi fino ai 62 anni di età.

Ora spetta all’Inps disporre le procedure per l’inoltro delle domande da parte degli interessati.

In allegato:

Esodati_Decreto 8 ottobre 2012_ Gazzetta Ufficiale