14 maggio. 1848. Pepe disobbedisce al re e raggiunge Venezia

Sabato, 14 maggio 2011

Il re di Napoli, Ferdinando II, forma un governo che richiama le truppe dal nord Italia, con il pretesto di doverle impiegare per reprimere il tentativo di secessione dal Regno messo in atto dai ribelli siciliani. Il vecchio generale Guglielmo Pepe, che è a Bologna con tutte le sue truppe, si rifiuta di obbedire e con i volontari, una brigata di regolari e valenti ufficiali di artiglieria, accoglie l'invito di Manin che lo nomina generale in capo dell'esercito della Repubblica. A Vienna, una seconda insurrezione costringe l'imperatore Ferdinando a fuggire a Innsbruck. La Boemia è in rivolta.