Cisl Industria Veneto. Seminario sulle politiche attive introdotte dal Jobs Act

Terzo ed ultimo appuntamento per i segretari e gli operatori di Fai, Fim, Femca e Filca del Veneto che partecipano al Corso formativo di perfezionamento sul Jobs Act auto organizzato. Dopo l’approfondimento a dicembre sulla nuova struttura normativa e la successiva analisi del contratto “a tutele crescenti”, nella due giorni del 6 e 7 luglio prossimo (sempre a Villa Assunta di Torreglia) l’attenzione dei 27 corsisti andrà a focalizzarsi sul tema del riordino dei servizi per il lavoro e delle politiche attive (dgl 150 del Jobs Act). Roberto Benaglia (Dipartimento Politiche attive Cisl) ne approfondirà la cornice normativa portando casi concreti di politiche attive realizzate in Veneti in presenza di esuberi. Venerdì invece il programma prevede una tavola rotonda sulle azioni da adottare per passare da “politiche passive” a “politiche attive” per il lavoro; si confronteranno Gianfranco Refosco (Cisl Veneto), i rappresentanti delle agenzie per il lavoro Umana e Randstad ed un dirigente del Dipartimento Lavoro della Regione Veneto. «Abbiamo voluto realizzare questo percorso formativo- commentano i segretari regionali Zanin (agroalimentari), Nobis (metalmeccanici), Zanon (tessile-chimico) e Orrù (costruzioni) per garantire ai nostri dirigenti una conoscenza completa del nuovo quadro normativo in materia di lavoro che è stato introdotto dal Jobs Act. Questa conoscenza ci permetterà di svolgere la nostra azione sindacale con maggiore efficacia».