Verona. Terzo incidente mortale sul lavoro in due giorni. Refosco (Cisl Veneto): “Fermare questa strage”

Mercoledì, 22 giugno 2022

Solo ieri la provincia di Verona piangeva due morti sul lavoro, oggi il terzo incidente. Dopo Marco Accordini, 26 anni, schiacciato dal trattore che si è ribaltato mentre lavorava nei campi a Fumane, e Rossano Raimondi, 52, travolto da una matassa di ferro a Legnago, nella mattinata di oggi a Brenzone, sul Lago di Garda, un operaio sessantacinquenne è morto dopo essere precipitato da un’altezza di 5 metri.

Sembra che l’uomo stesse eseguendo dei lavori di ristrutturazione in una casa vacanze di proprietà di cittadini tedeschi quando, per cause ancora da accertare, è caduto morendo per i traumi riportati.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 con un'ambulanza e l'elicottero, assieme ai Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Malcesine e i tecnici dello Spisal dell'Ulss 9 Scaligera.

"È una settimana nera per il lavoro in Veneto quella che stiamo vivendo, in un anno segnato da una preoccupante crescita degli infortuni gravi e mortali – commenta Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto - Bisogna intervenire per fermare questa vera e propria strage sul lavoro, partendo dai settori più a rischio, che si confermano essere l'edilizia, l'agricoltura e il settore metalmeccanico. Proprio questa mattina, in occasione della riunione del Comitato Regionale di Vigilanza per la Sicurezza sul Lavoro – aggiunge Refosco - abbiamo sollecitato l'avvio dei lavori dei tavoli di settore previsti dal Piano Strategico, tavoli che la Regione si è impegnata ad attivare con urgenza".

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