Veneto. Studente morto durante lo stage. Cisl, Cgil e Uil: “Inaccettabile e ingiustificabile”
“Quanto accaduto è inaccettabile e ingiustificabile”. Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo, Segretari generali di Cisl, Cgil e Uil Veneto condannano l’ennesimo incidente mortale sul lavoro che stavolta ha coinvolto un ragazzo di appena 18 anni, Giuliano De Seta, durante uno stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro all'interno della Bc Service di Noventa di Piave (Venezia).
“È necessario che si faccia piena luce su quanto avvenuto e sulle responsabilità che hanno portato alla morte di Giuliano - affermano i sindacalisti - Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di lutto e di dolore. Riteniamo che i percorsi di passaggio dalla scuola al lavoro abbiano bisogno di decisi e ancora più stringenti interventi di formazione e prevenzione per garantire l’integrità fisica degli studenti e che tutti i luoghi di lavoro debbano diventare luoghi sicuri per chiunque vi acceda”.
Cisl, Cgil e Uil Veneto esortano a mettere i temi della salute e della sicurezza sul lavoro al centro dell’agenda politica e della discussione pubblica nel nostro territorio. Negli ultimi anni in Veneto vi sono stati in merito manifestazioni, assemblee e riunioni dei sindacati, percorsi di formazione per RLS e RSU, oltre alla sottoscrizione, nel 2018 e nel 2022, di due importanti accordi tra Regione Veneto, istituzioni preposte alla sicurezza, organizzazioni sindacali e datoriali.
“Purtroppo – sottolineano Refosco, Basso e Toigo - documenti ed accordi servono fino a un certo punto: le regole ci sono, ma bisogna farle rispettare. Non si è invertita infatti la tendenza e non si sono ridotti gli infortuni (sia quelli gravi che quelli mortali) che funestano il Veneto”, evidenziano i tre segretari, che aggiungono: “Fermare le morti e gli infortuni gravi sul lavoro è possibile solamente con un grande impegno di tutti i soggetti in campo. La nostra mobilitazione continuerà finché questo problema non sarà affrontato e risolto”.
