Veneto. Estate 2021, torna a crescere il turismo

Venerdì, 15 aprile 2022

Torna a crescere, nel 2021, il turismo in Veneto. Lo scorso anno si è chiuso con +50,8% degli arrivi e +55,8% delle presenze rispetto al 2020, anche se il confronto con il 2019, anno che aveva segnato risultati eccezionali dal punto di vista dei flussi turistici, non è ancora favorevole (-41,3% arrivi e -28,9% presenze). Tutto merito della stagione estiva, che ha retto il confronto con lo stesso periodo del 2019, mentre settembre ha registrato perfino più presenze (+0,3%) del medesimo mese pre-covid.

I dati, elaborati da Statistiche Flash della Regione Veneto, evidenziano come nel 2021 gli stranieri siano stati in forte aumento rispetto all’anno precedente (arrivi +72,1%, presenze +85,4%), complici il passaggio in zona bianca a giugno e la ripresa dei principali voli internazionali a luglio, anche se tuttavia sono risultati la metà rispetto al 2019. Destinazioni principali, le località balneari e lacuali, soprattutto per i tedeschi.

Il 2021 è stato comunque un anno di ripresa per tutti e cinque i comprensori veneti. Le località balneari sono quelle che hanno avuto il maggior numero di presenze, grazie anche al forte aumento degli italiani sia per le limitazioni agli spostamenti che per la ritrosia ad affrontare viaggi a lunga percorrenza. Buoni risultati anche per il lago di Garda, soprattutto ad agosto, grazie a tedeschi, olandesi e italiani. L’estate ha segnato una ripresa anche per la montagna (che ha dovuto rinunciare alla stagione sciistica 2021-22) con più pernottamenti rispetto al pre-pandemia. Le città d’arte, invece, sono le destinazioni che hanno avuto le maggiori perdite di turisti: qui si è fatta sentire l’assenza di americani e cinesi, rispettivamente -77,8% e -95,6% di presenze rispetto al 2019. Anche alle terme la ripresa è in atto, ma le presenze sono ancora la metà di quelle realizzate nel 2019.

Infine, al di fuori delle mete classiche, si è registrata una ripresa dei flussi turistici anche nei 29 comuni trevigiani del sito “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, grazie all’iscrizione, da parte dell’UNESCO, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità come paesaggio culturale.

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