Veneto. Cisl Cgil e Uil, firmato “Piano strategico per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”

Lunedì, 02 maggio 2022

Sottoscritto, questa mattina, il nuovo “Piano strategico regionale 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.

Approvato dalla Giunta regionale lo scorso 15 febbraio, il Piano è una piattaforma di impegni che coinvolge istituzioni e parti sociali, con scadenze a breve, medio e lungo termine, prevedendo interventi in otto diverse aree tematiche, monitorate periodicamente dal Comitato regionale di Coordinamento, organismo composto dai soggetti firmatari.

In continuità con il precedente, il nuovo documento mira a completare e rilanciare attività soprattutto in quattro ambiti principali: il potenziamento degli organici Spisal, portando il personale a regime intorno alle 280 unità; i controlli, con un rinnovato ruolo degli enti preposti, Spisal e Ispettorato del lavoro in primis; la qualità degli interventi ispettivi e la misurazione delle performance, con un sistema di audit regionale; il completamento e l’imminente avvio dei lavori di gruppi tematici.

“Un traguardo fondamentale con cui si intende anche rinnovare il patto di impegno tra le istituzioni e le parti sociali in tema di sicurezza dei lavoratori, per fermare insieme questo drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro - commentano i Segretari generali di Cisl, Cgil e Uil Veneto, Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo – Serve ora, nel più breve tempo possibile, dare traduzione concreta ai contenuti, anche considerato l’andamento molto preoccupante degli infortuni mortali che in questi primi mesi del 2022 non accennano a diminuire (già oltre la decina a metà aprile). Serve anzitutto – evidenziano i tre segretari – definire un impiego chiaro e preciso delle risorse economiche (ad oggi 7,5 milioni provenienti dai fondi delle sanzioni), che devono diventare strutturali. E ancora, sono necessari la condivisione di standard minimi nelle modalità di esecuzione dei controlli, il rafforzamento della direzione regionale della prevenzione in tutte le sue articolazioni, il potenziamento della formazione specifica delle figure competenti e un aumento delle loro retribuzioni, spesso troppo poco competitive rispetto al privato. Infine – aggiungono Refosco, Basso e Toigo - serve avviare e cofinanziare una campagna straordinaria di formazione congiunta dei lavoratori, a tutti i livelli di mansione e responsabilità, come dei dirigenti e dei datori di lavoro, a partire dalle aziende dei settori a più alta esposizione di infortuni”.

A tal proposito, Cisl Cgil e Uil Veneto promuovono una giornata regionale unitaria rivolta ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls e Rlst) per il prossimo 1° giugno, presso la fiera di Vicenza, per offrire strumenti sempre più efficaci a chi ogni giorno presidia i posti di lavoro.

#sicurezzaaullavoro #CislVeneto #CgilVeneto #UilVeneto #RegionedelVeneto