“Salviamo il sociale”: a Venezia manifestazione unitaria di Cisl Cgil e Uil Veneto

Mercoledì, 30 novembre 2022

Erano oltre duemila ieri, martedì 29 novembre, a Campo San Geremia a Venezia, i delegati sindacali, lavoratori e pensionati che hanno aderito alla manifestazione "Salviamo il Sociale" promossa da Cisl, Cgil e Uil Veneto per chiedere alla Regione del Veneto provvedimenti urgenti per affrontare l'emergenza sociale in corso.

Instabilità economica e crescita dell'inflazione, infatti, da una parte rischiano di ridurre sempre più persone in condizione di povertà, dall’altro mettono a dura prova il sistema di welfare territoriale pubblico e privato della nostra regione.

“Si tratta del sistema delle case di riposo, degli asili nido, delle scuole materne, delle scuole di formazione professionale, dei centri residenziali e diurni, dell'edilizia residenziale pubblica, ossia dei servizi essenziali per tantissime persone e famiglie – hanno spiegato i Segretari generali di Cisl e Cgil Veneto, Gianfranco Refosco e Tiziana Basso, e il Segretario organizzativo di Uil Veneto Igor Bonatesta, ricevuti in tarda mattinata in Consiglio regionale e poi dall’assessore alla Sanità, Servizi sociali e Programmazione sociosanitaria Manuela Lanzarin – Un sistema sotto enorme pressione per l’ingente aumento dei costi dell’energia e di altre spese fisse, fattori a cui si aggiungono la carenza di personale e l’esiguità delle risorse che non consente di valorizzare i lavoratori in maniera dignitosa. Il rischio forte – hanno fatto presente i sindacati - è che, senza sostegni adeguati, non reggano o si prospetti per loro di dover scegliere tra l’aumento delle rette (con un aggravio ulteriore sui bilanci delle famiglie) e la riduzione dei servizi e della qualità delle prestazioni”.

“L’assessore Lanzarin – hanno dichiarato Refosco, Basso e Bonatesta - si è impegnata a verificare con il presidente Zaia la fattibilità di un intervento in bilancio che risponda alle nostre richieste a salvaguardia della tenuta del sistema sociale. Inoltre, ha annunciato un prossimo decreto per l’avvio di un tavolo permanente di consultazione con le parti sociali su tutta la tematica sociosanitaria e si è anche impegnata – hanno concluso - a convocare a breve un incontro sulla riforma sia delle Ipab (il Veneto è la sola Regione in Italia a non averla ancora approvata), sia degli Ambiti territoriali sociali (Ats) introdotti dal Pnrr”.

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