“Ricomponiamo il lavoro”: Cisl Veneto presenta il suo XIII congresso

Sabato, 05 marzo 2022

“Ci aspettavamo di arrivare al nostro Congresso, rinviato a quest’anno per il Covid, potendo dire finalmente di essere usciti dalla pandemia. Mai avremmo immaginato di affacciarci alla scadenza con un’emergenza bellica sullo sfondo”.

Gianfranco Refosco, segretario generale Cisl Veneto, ha presentato così ieri, in conferenza stampa, il XIII Congresso regionale del sindacato che si svolgerà, in Fiera a Padova, giovedì 10 e venerdì 11 marzo.

L’appuntamento, che vedrà riuniti 380 delegati in rappresentanza degli oltre 400.500 iscritti, si concluderà con la designazione del Segretario generale e della Segreteria che guideranno il sindacato per i prossimi quattro anni.

Titolo dell’evento “Ricomponiamo il lavoro”. “In questi ultimi anni – ha spiegato Refosco – si sono scomposte e ricomposte le catene globali della produzione del valore, distruggendo molti posti di lavoro e creandone di nuovi, più poveri e precari. Si è ridotto il tasso di occupazione femminile, l’accesso al lavoro dei giovani è diventato sempre più difficile, sono aumentati i casi di sfruttamento del lavoro e di caporalato. E ancora – ha aggiunto - è salito il numero di infortuni sul lavoro, si sono create forme di lavoro sempre più insicure e senza prospettiva di stabilità. Questa frammentazione del lavoro, questa polarizzazione crescente, che rendono senz’altro ancor più difficile la tutela delle persone, hanno bisogno di una forte risposta sindacale. Perciò il congresso – ha concluso il Segretario generale Cisl Veneto - è per noi l’occasione per lanciare un messaggio forte: è il momento di ricomporre il lavoro. Che significa anche ricomporre la comunità, perché pure la coesione sociale, non solo l’occupazione e l’economia, è stata fortemente minata dalla pandemia. Ed è necessario farlo attraverso un forte patto, per sostenere la ripartenza del Paese e del nostro territorio”.

Tra gli ospiti attesi il 10 marzo, giorno di inaugurazione del congresso, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il sindaco di Padova Sergio Giordani, i segretari generali delle altre sigle sindacali e alcuni responsabili del mondo del terzo settore. Concluderà i lavori il Segretario generale della Cisl nazionale Luigi Sbarra.

Cisl Veneto, primo sindacato della regione per numero di iscritti, è organizzata in cinque unioni sindacali territoriali (Belluno Treviso, Padova Rovigo, Verona, Venezia e Vicenza) e ventuno federazioni di categoria, tra cui Fisascat (commercio, ristorazione, turismo),che conta 46.206 iscritti, Fim (metalmeccanici, 26.220) e Fp (pubblica amministrazione, 25.046). Cisl Veneto offre, poi, servizi a migliaia di utenti tramite il Caf (Centro assistenza fiscale), che garantisce ogni anno assistenza a oltre 450mila persone per circa 580mila pratiche (730, Isee, colf e badanti); il patronato Inas, che nel 2021 ne ha attivate più di 325mila (sostegno del reddito, infortuni, prestazioni assistenziali, pratiche per l’immigrazione) ed Ufficio vertenze, che ha gestito 1.500 vertenze individuali in materia di recupero crediti, licenziamenti, risarcimento danni, conciliazione in sede sindacale, dimissioni telematiche, oltre a 6.000 procedure concorsuali.

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