Obbligo green pass, Refosco (Cisl Veneto): “Nessuna problematica sui luoghi di lavoro”

Domenica, 17 ottobre 2021

«Nonostante le preoccupazioni diffuse che si potessero verificare momenti di tensione o di conflitto nelle imprese o agli ingressi nei posti di lavoro, come il clima teso degli scorsi giorni poteva far presupporre, dal nostro osservatorio sindacale non è stato fortunatamente riscontrato alcun tipo di problematica».

Gianfranco Refosco, Segretario generale di Cisl Veneto, commenta, sollevato, la giornata di venerdì scorso in cui è scattato l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro sia pubblici che privati, giornata che si è rivelata meno difficoltosa e tesa di quanto si poteva prevedere.

“Certo bisognerà vedere nei prossimi giorni, anche insieme alle imprese – aggiunge Refosco - a quanto si attesterà il tasso di assenza per capire l’effettivo impatto sull’occupazione e sulla continuità delle attività. Da parte nostra, peraltro – assicura il Segretario di Cisl Veneto - stiamo continuando a chiedere al Governo ulteriori chiarimenti su alcuni aspetti della normativa non ancora ben definiti”.

Refosco lancia quindi un ulteriore appello a vaccinarsi a quei lavoratori del Veneto che ancora non l’hanno fatto: «Pensiamo che questa sia la strada migliore per uscire velocemente dalla pandemia – prosegue – Abbiamo alle spalle settimane fitte di assemblee e incontri nei luoghi di lavoro, abbiamo ascoltato tutti nel rispetto delle scelte che ognuno ha voluto fare e abbiamo cercato di tutelare anche le persone che non si sono vaccinate, costruendo le condizioni perché si possano presentare regolarmente al lavoro. Ma soprattutto – conclude - abbiamo avuto e continuiamo ad avere un grande rispetto e una grande attenzione verso la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori, ossia per coloro che vaccinandosi hanno compiuto pienamente il loro dovere civico e così stanno contribuendo a traghettarci fuori dalla pandemia».

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