Rinnovare il Piano Strategico Regionale per rendere sicuro il lavoro in Veneto

Martedì, 11 maggio 2021

In Veneto, secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, tra i mesi di gennaio e marzo dell’anno in corso sono stati registrati 11 infortuni mortali sul lavoro (esclusi quelli in itinere), contro i 6 dello stesso periodo del 2020: 5 in più, con un incremento dell’83%.

La provincia più colpita è stata Padova con 4 morti sul lavoro, seguita da Verona (3), Venezia (2) ed 1 ciascuno per Treviso e Vicenza.

Durante tutto il 2020, invece, i decessi avvenuti sul luogo di lavoro sono stati 65 (di cui 10 per Covid-19). In questo caso, il maggior numero di morti sul lavoro è stato registrato a Verona (17), quindi a Treviso (13), Venezia (12), Vicenza (8), Padova (7), Rovigo (6) e Belluno (2). Il 2020, inoltre, ha segnato un incremento degli incidenti mortali di quasi il 14% rispetto al 2019, quando le vittime in Veneto erano state 57, mentre nel 2018 ne erano state registrate 69.

Anche le denunce di infortunio in Veneto nel 2021 sono cresciute rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, passando da 13.172 a 14.415, con un incremento del 9,44% (e addirittura del 22,66% nel caso delle denunce per il personale femminile).

Nel 2018, con Cgil e Uil, associazioni imprenditoriali, ANCI e gli istituti preposti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, abbiamo sottoscritto con la Regione Veneto un "Piano strategico regionale per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori” per il triennio 2018-2020, che prevedeva una serie di azioni destinate a rendere più sicuri i posti di lavoro e a eliminare il fenomeno delle morti sul lavoro in Veneto.

In considerazione di un evidente peggioramento della situazione, certificato dall’aumento degli infortuni mortali in questi ultimi mesi, è arrivato il momento di verificare il grado di attuazione del Piano.

Proprio per questi motivi chiediamo al presidente Zaia di convocare al più presto i firmatari del Piano Strategico per garantirne la completa applicazione e per la condivisione degli impegni per il prossimo triennio 2021-2023, mettendo al centro i temi cruciali delle azioni di prevenzione agli infortuni, della vigilanza dei luoghi di lavoro attraverso un rafforzamento degli Spisal e della formazione di lavoratrici e lavoratori.