Legge di bilancio: il Governo al suo primo banco di prova.

Venerdì, 09 dicembre 2022

La legge di bilancio 2023 è la prima prova a cui è sottoposto il nuovo Governo. E le modalità con cui verrà definita disegneranno in misura decisiva il modello di relazioni con le parti sociali che si intende assumere per la nuova legislatura.
La presidente Meloni ha dichiarato più volte di voler intraprendere un dialogo costruttivo con gli attori sociali, non solamente per informare associazioni datoriali e sindacati sulle decisioni assunte, ma – stando almeno alle sue dichiarazioni –, per condividere gli obiettivi e il percorso per raggiungerli.
Giunge dunque con la legge di bilancio il momento opportuno e consono proprio per verificare se queste dichiarazioni di intenti corrispondono ai comportamenti reali.
A partire dal periodo più difficile della pandemia, Cisl ha sempre sottolineato come la via maestra per determinare un futuro di sviluppo ed equità per il Paese sia quella di un grande patto sociale, fatto di assunzione condivisa di responsabilità, tra la politica e le rappresentanze sociali ed economiche.
Noi pensiamo che la legge di bilancio sia il primo banco di prova della maggioranza, e riteniamo che debba essere al tempo stesso il momento che segna concretamente l’avvio del patto sociale per il rilancio del Paese, mettendo a frutto il percorso, avviato dal Governo Draghi, di crescita sostenuta (il 10% cumulato tra 2021 e 2022) e di modernizzazione del sistema Italia grazie ai fondi PNRR del programma Next Generation EU.
La prima bozza della legge di bilancio contiene alcune prime risposte all’Agenda Sociale presentata da Cisl durante la campagna elettorale, ma soprattutto vede tanti aspetti che hanno bisogno di essere migliorati con il dialogo: serve ampliare la fascia di rivalutazione delle pensioni per ricomprendere i redditi medio-bassi, estendere il taglio del cuneo oltre i 20mila euro di redditi previsti, togliere i vincoli all’accesso pensionistico di opzione donna, agevolare ulteriormente i contratti collettivi di secondo livello azzerandone la tassazione, fermare l’indiscriminato allargamento dei voucher, e ancora dare forti segnali di contrasto e lotta all'evasione fiscale, vera piaga del Paese.
Per Cisl questi obiettivi vanno raggiunti con il confronto, il negoziato, il dialogo, senza assumere atteggiamenti di opposizione ideologica e politica al Governo. Da questo punto di vista rivendichiamo, con la presidente Meloni, un vero tavolo di confronto. Che parta dal miglioramento della legge di bilancio, ma che poi diventi metodo consolidato e stabile per affrontare, nei prossimi mesi, tutte le sfide per lo sviluppo, l’innovazione, l’equità, la promozione del lavoro nel nostro Paese.

Gianfranco Refosco
Segretario generale Cisl Veneto