Rinnovati, per dare risposte ma soprattutto per sollecitare domande

Lunedì, 10 ottobre 2011

In occasione della nostra grande manifestazione del 8 ottobre a Venezia abbiamo anche voluto inaugurare il nuovo

www.cislveneto.it

La novità non sta tanto nella impostazione grafica, a cui abbiamo voluto dare continuità di immagine, ma nella sua struttura interna: sarà più semplice trovare le informazioni ed i documenti che sono state e saranno pubblicate.

Cislveneto.it è diventato, un po’ alla volta, nel tempo, un punto di riferimento per moltissimi attivisti veneti (ma è apprezzato anche fuori regione) del nostro sindacato oltre che di lavoratori e cittadini che non mancano di scriverci le loro opinioni come pure suggerimenti e proposte. E’ dunque parte della nostra attività di informazione e colloquio con la nostra gente e con tutti coloro a cui interessa conoscere in nostro pensiero, sapere chi siamo, quello che facciamo o comunque beneficiare dei nostri servizi. E’ comunicazione.

Comunicare per un sindacato è un fattore vitale. Lo fa soprattutto nelle assemblee, negli incontri, nelle riunioni che occupano tutti i giorni i suoi attivisti nei posti di lavoro, nelle comunità locali e nelle sedi. E’ un contatto diretto, senza filtri di schermi televisivi o informatici, collettivo o individuale. E’ la forza profonda del sindacato.

Per la Cisl veneta, 430 mila iscritti, è l’impegno quotidiano più importante. Sappiamo che ognuno dei nostri iscritti, sia esso lavoratore dipendente, pensionato, lavoratore autonomo, operaio o dirigente, si sente parte di una comunità speciale. Il senso di appartenenza alla Cisl è, infatti, speciale. Si fonda unicamente sulla condizione della persona quale lavoratore (o ex lavoratore) che aderisce ai valori sociali e solidaristici della Cisl. Il resto non è richiesto, non si deve dire, non si deve chiedere.

La crisi ha avvicinato ancora di più i lavoratori al sindacato, alla sua funzione di tutela e di servizio. In molti casi di crisi ci capita spesso di rimanere gli unici “responsabili” dell’azienda. In altri siamo un riferimento di fiducia in caso di abusi e vessazioni. Spesso i difensori del valore della dignità del lavoro. Infine una certezza che stiamo dalla parte giusta, del più debole.

Siamo chiamati quindi a dare risposte, e non vaghe, non “politiche”. La nostra voce nel web riporta queste risposte. Ma abbiamo anche la pretesa di porre delle domande, di sollecitare chi ci legge di porre a sua volta delle domande. Perché oggi porsi e porre delle domande, insistere suiperché?, non accettare quanto viene affermato e dichiarato da questo o da quello, è ancora più necessario.

Torniamo alla crisi. C’è sicuramente un eccesso di risposte, diverse, contrastanti, imprecise ed inefficaci. Risposte che considerano non le domande che vengono poste ma quelle che “stanno dietro” e che possiamo riassumere così:ci guadagno o perdo voti? ci mantengo o ci perdo potere? che mi viene di utile?

Se vogliamo cambiare qualcosa impariamo a porre più domande, a porre in di più domande giuste, inequivocabili. Come quelle autorevoli che il Presidente della Repubblica pone da mesi. Così potremo pretendere risposte chiare, risposte comuni, risposte vere.

L’auspicio è che anche Cislveneto.it possa dare un piccolissimo contributo a questo scopo.