Riforma della contrattazione: da un buona trattativa un buon accordo

Giovedì, 02 ottobre 2008

Sulla riforma della contrattazione siamo in dirittura d'arrivo.

Le delegazioni confederali, Cgil compresa, hanno discusso a lungo (da giugno scorso) con Confidustria sul nuovo sistema della contrattazione che, tutti, dicono di volere.

Lo scorso 1 ottobre la trattativa ha fatto un sostanziale passo in avanti con la trattazione delle richieste sindacali di modifica del documento confindustriale del 12 settembre.

Le posizioni si sono molto avvicinate e c'è la reale possibilità di concludere con un accordo "storico".

La Cisl del Veneto è particolarmente interessata ad un positiva e rapida conclusione della trattativa per contare su uno spazio ampio nel quale rilanciare la contrattazione di 2° livello in migliaia di aziende con l'obiettivo di consolidare i salari dei lavoratori.

Ci giungono così come assolutamente stonate di dichiarazioni di Epifani che preannunciano il No della Cgil alla sottoscrizione di un accordo.

Sarebbe un grave errore non cogliere un risultato importante per rafforzare la concreta attività sindacale e la sua efficacia:
Non possiamo, e non vogliamo, fermarci e buttare all'aria tutto il lavoro fatto.

Dalle fabbriche e dai luoghi di lavoro le attese sono quelle di recuperare il salasso subito dai salari con l'aumento del costo della vita, di riportare alla contrattazione collettiva ciò che magari ora passa come emolumento ad personam, di ridistribuire al lavoro i risultati economici determinati dagli aumenti della produttività delle aziende.

Attese a cui potremo dare risposte concrete e rapide quando, con l'accordo in tasca, potremo andare prima della Finanziaria, con maggiori argomenti e motivazioni, al tavolo del governo per portare a casa la decontribuzione e la detassazione del salario di produttività (previsti 2,5 milioni di euro) che vogliamo diventino elementi strutturali, stabili nel tempo.

La riforma della contrattazione nel lavoro privato ci serve anche per affrontare, con una proposta concreta ed efficace, la questione della contrattazione e delle retribuzione nel Pubblico Impiego.

Sono anche questi gli argomenti che ribadiremo il 4 ottobre nella manifestazione di Roma.
Argomenti e motivi per cui ci sentiamo di dire: andiamo avanti e portiamo a casa un accordo, un buon accordo.

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