Fallito lo sciopero CGIL in Veneto

Venerdì, 12 dicembre 2008

Lo sciopero indetto dalla Cgil è fallito ed è stata anche molto bassa la partecipazione alla manifestazione regionale che si è tenuta a Mestre.

Il 90% dei lavoratori veneti oggi ha lavorato non perché è contraria ad usare lo strumento dello sciopero ma perché crede nello sciopero quando è unitario e finalizzato ad obiettivi concreti.

A questo punto la Cgil deve spiegare, a chi lo sciopero lo ha fatto, quali risultati questa iniziativa ha avuto o avrà.

E deve spiegare la Cgil a noi se intende ritornare ad essere un sindacato confederale con Cisl e Uil dentro un grande movimento sindacale che negozia e contratta o rimanere una forza di opposizione al governo e continuare ad agire come tale.

Da parte nostra, come Cisl, intendiamo perseverare in Veneto come a Roma, nei confronti della Regione e degli Enti Locali come verso il Governo nazionale e gli imprenditori ad occuparci di trovare, con il negoziato, la contrattazione e la concertazione, soluzioni concrete ed accordi che diano risposte rapide, incisive e tangibili per i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie come pure per rilanciare lo sviluppo e la crescita.

Con questa azione sindacale, che non esclude lo sciopero (come è avvenuto per la scuola), abbiamo fatto i primi passi in avanti ampliando la rete della protezione sociale e valorizzato la contrattazione aziendale sul salario.

La crisi è un fatto reale e richiede risposte altrettanto reali.

Franca Porto, segretaria generale Cisl Veneto

Venezia - Mestre 12 dicembre 2008

sciopero CGIL