Benvenuto Benedetto

Venerdì, 06 maggio 2011

La Cisl del Veneto dà il benvenuto a Papa Benedetto XVI.
Lo ha fatto dalle pagine delle edizioni straordinarie dei settimanali diocesani e lo farà domenica partecipando con quattro proprio delegati aziendali, di cui tre le donne, oltre al segretario di Venezia Lino Gottardello, all'incontro che il Pontefice avrà con il mondo della cultura e del lavoro domenica alla Basilica della Salute,.
Ma tutta la visita di Benedetto XVI sarà seguito con grandissima attenzione e partecipazione dalla Cisl, dai suoi dirigenti come dai suoi iscritti, di qualsiasi credo e pensiero.
Con il mondo cattolico veneto il nostro sindacato ha infatti un rapporto profondo, storico, ancorato a valori condivisi e aggiornato al fare quotidiano dell'impegno sindacale e sociale. Un fare in questi ultimi anni particolarmente rivivificato dalla necessità di tener testa a quella crisi economica che si è abbattuta anche sul ricco Nordest mettendo a repentaglio il suo valore più solido: il lavoro, bene sul quale si fonda la sua coesione sociale.
Si è così rinserrata la cooperazione con la Caritas per irrobustire quella solidarietà sociale che interviene quando il welfare pubblico non regge alla marginalizzazione sociale e all'immiserimento di chi ha perso il lavoro, il reddito, le risorse per una vita dignitosa.
C'è attesa nel mondo del lavoro veneto per quello che il Papa dirà su questi temi. Il Nordest infatti, dopo due anni e mezzo di crisi economica ed occupazionale, è giunto ad un bivio: lasciare che siano le pure regole del mercato a tracciare il percorso per uscire dalla crisi oppure porre il lavoro e la persona al centro di una azione comune che modelli il nuovo sviluppo.
Le parole della Caritas in veritate sono già state di sprone a chi, come noi, propone e sostiene questa seconda via che richiede una solida e più matura cultura della solidarietà, un sistema di valorizzazione continua del lavoro, una insistente attenzione al bene ambiente, una mentalità capace di capire e mettere a frutto tutto il buono ed il bene che c'è nel nuovo, che sia nelle persone che arrivano, nelle scienze o nelle attese dei giovani. Ed è proprio ai giovani che si rivolgono le veglie di preghiera organizzate per il prossimo 10 maggio nelle diocesi venete nel mentre ci stiamo preparando all'appuntamento del 14 giugno prossimo tra Raffaele Bonanni ed il Patriarca di Venezia Cardinale Angelo Scola per proseguire il dialogo sull'idea di sviluppo che ci accomuna, quello basato su sussidiarietà, partecipazione e responsabilità. Uno sviluppo che non si crea chiudendosi in casa nostra, dentro fragili confini amministrativi, ma guardando alle vere radici di questo Nordest di cui Benedetto XVI visita, come ci ha ricordato il Cardinale Scola, le sue originarie capitali, Aquileia e Venezia. Città le cui relazioni e la cui influenza passavano ben oltre i Balcani e l'Adriatico per arrivare all'Oriente e all'Africa mediterranea. E' questo il nostro futuro.

Franca Porto
Segretaria Cisl Veneto

il papa a nordest, Franca Porto