Elezioni RSU: scegliere Cisl per dare valore al lavoro pubblico

Sabato, 02 aprile 2022

Le prossime elezioni delle RSU per tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici si svolgeranno nelle giornate del 5, 6, 7 aprile in un momento molto delicato per tutti, dopo due anni di pandemia e nel mezzo di una guerra in terra europea.

Chiamate a decidere la loro rappresentanza sindacale per il prossimo triennio sono ora le persone che lavorano nella scuola, nell’università, nella ricerca, nella sanità, nelle funzioni centrali e locali: figure e ambiti che sono stati così importanti e fondamentali per far funzionare il Paese nella tempesta pandemica e lo hanno aiutato a tenere la rotta.

Noi di Cisl affrontiamo questa sfida elettorale mettendo al centro tre parole d’ordine, la cui  concreta declinazione soltanto permetterà di raggiungere – crediamo – una vera valorizzazione del lavoro pubblico, dopo decenni di discredito e disinvestimenti da parte della politica.

Il primo concetto è quello della partecipazione: quella che si esercita con il voto, un diritto che è insieme un dovere di responsabilità e coerenza, se si vuole contribuire al cambiamento; quella delle migliaia di lavoratori e lavoratrici che hanno deciso di metterci la faccia candidandosi nelle liste delle categorie di Cisl; la voglia di essere protagonisti di questa fase di forte cambiamento, da agire e non da subire passivamente. È anzitutto con una forte partecipazione delle persone che il lavoro pubblico e il funzionamento delle istituzioni si possono cambiare, in meglio.

Il secondo concetto è quello della rappresentanza: oggi più che mai la lavoratrice e il lavoratore non possono pensare di agire in solitudine per la propria tutela. È fondamentale dare forza alle RSU che verranno elette, anche con una scelta determinata di partecipazione al voto. Perché se la rappresentanza delle categorie Cisl si fonda sulle nostre idee, sulla solidità della nostra proposta sindacale, sulla competenza delle persone candidate, al contempo ha bisogno di una robusta legittimazione del voto per contare di fronte alle controparti.

La terza parola d’ordine è per noi responsabilità: la scelta delle federazioni Cisl è quella di non inseguire il populismo sindacale, fatto di slogan e di poca concretezza, di non percorrere le strade dell’ideologia e del piagnisteo. È piuttosto la scelta di chi vuole affrontare davvero i problemi delle persone nel lavoro e assieme a loro intende costruire proposte pragmatiche e innovative per migliorare le condizioni di lavoro e anche il funzionamento delle infrastrutture sociali dell’istruzione, della sanità, della pubblica amministrazione, a vantaggio dei cittadini, delle comunità locali e del Paese.

È una sfida importante in questi tempi difficili, non c’è dubbio. Ma è la sfida che Cisl, con fermezza e  realismo, propone alle lavoratrici e ai lavoratori, offrendo loro la condivisione di un patto e di un impegno, quello di  costruire insieme un futuro migliore.

Per questo chiediamo alle persone del lavoro pubblico di partecipare al voto per l’elezione delle RSU e di votare dando la loro fiducia alle candidate e ai candidati di Cisl.

Gianfranco Refosco

Segretario generale Cisl Veneto