Urge unità d'azione politica per il Veneto

Martedì, 20 settembre 2016

Le notizie che arrivano da Roma non sono confortanti per il mondo del lavoro e l'economia veneta.

In pochi giorni abbiamo dovuto riscontrare che l'area di Marghera - Murano non è inserita in quelle indicate dal piano per gli interventi di proroga degli ammortizzatori sociali che, in deroga al Job Act,  prolunga la copertura degli ammortizzatori sociali. Il governo stanzierà allo scopo 85 milioni di euro per il prolungamento della Cigs nelle aree di crisi cui vanno aggiunti  altri 150 milioni per il sussidio da riconoscere a quanti, in queste zone, sono rimasti privi di ogni sostegno al reddito..

Poi che il personale della scuola pubblica assegnato dal Ministero al Veneto per l'anno scolastico 2016-2017 è ancora una volta insufficiente rispetto alle necessità e, in proporzione alla popolazione studentesca, sotto la media nazionale. Stiamo parlando di oltre 800 lavoratori tra docenti e non.

Infine nel Piano Italia 4.0 - che rappresenta l'asse strategico degli investimenti finalizzati ad innovare le imprese e che prevede investimenti per 7 + 17 miliardi di euro nei prossimi anni-  il Veneto, regione del manifatturiero e delle università, è escluso quale sede dei Centri di Competenze: i piani "alti" del Piano.

Sono decisioni ancora rimediabili ma a condizione che le agende del governo nazionale e quelle dell'amministrazione regionale, almeno per questi aspetti, coincidano.

Per ottenere questo risultato i rappresentanti veneti più autorevoli delle forze politiche che presidiano i luoghi dove si assumono queste decisioni e quindi del Partito Democratico e alleati - che costituiscono la maggioranza di governo - e della Lega Nord e liste amiche - che amministrano il Veneto- devono cambiare, anche provvisoriamente, il registro della loro azione politica.

A loro chiediamo di mettere da parte le polemiche (comprese quelle interne ad ogni schieramento) per fare unità d'azione su queste tre questioni/opportunità. 

Sappiamo di proporre qualcosa di difficile ma  per mettere "prima i veneti " è necessario "il coraggio di cambiare". Noi ci siamo.