Lavoratori Montefibre e Vinyls: lasciati soli e senza futuro..!!!

Sabato, 09 luglio 2011

I lavoratori di Vinyls e Montefibre chiedono soluzioni..! Quelle soluzioni si chiamano lavoro e dignità, di sentirsi persone degne di una famiglia e di questa società.

La politica, le Istituzioni e il sistema Imprese ci hanno fatto tante promesse, ma mai mantenute. , come a detta del Ministro Romani, lo scorso 28 dicembre, la Chimica del Cloro-Pvc era destinata a trovare una soluzione positiva entro il 31 marzo di quest'anno. L'ambizioso progetto di APV risente dei tempi burocratici delle bonifiche e, ad oggi. non sappiamo quanti lavoratori poi assorbirà e in che tenpi.

I mesi passano, gli ammortizzatori sociali stanno finendo e di posti di lavoro nemmeno l'ombra.

Ci servono tempi certi con APV, mentre I Commissari e il Governo ci hanno svenduto...!

Come lavoratori di Montefibre e Vinyls siamo stati lasciati soli e senza nessuna prospettiva occupazionale.

E' inammissibile! E' inaccettabile!

E vogliamo ancora definirci un paese moderno che vuole rilanciare Porto Marghera, quando il progetto sul porto non segna il passo e gli imprenditori intenzionati ad investire a Porto Marghera vengono fatti scappare a gambe levate.. E poi succede che le produzioni che potevamo fare qui, vengono realizzate all'estero e magari in quei paesi dove il costo del lavoro è pari al nostro, se non superiore.

La nostra è una vera e propria "REGRESSIONE PRODUTTIVA" e gli unici che godranno di tutto questo sono gli speculatori immobiliari che come avvoltoi stanno attendendo la morte delle nostre industrie e dei nostri posti di lavoro.

VERGOGNA..! VERGOGNA.! VERGOGNA.!

Se potessimo ce ne andremmo subito da questo paese che non sa darsi una politica energetica, una politica industriale e che non sa sostenere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. Ma purtroppo non possiamo farlo, perché ormai non ci restano più neanche gli occhi per piangere..

Noi però vogliamo ancora poter credere in questo sistema dove le mele non sono tutte marce e dove c'è ancora chi crede nel rilancio di Porto Marghera, come area qualificata a livello produttivo e industriale.

E allora cosa serve: far decollare subito i progetti esistenti (APV) partire al piu presto con le bonifiche ed individuare i primi imprenditori per la logistica; attirare nuovi investimenti relativi a un industria innovativa e legata alla green - economy, affrontare subito e con determinazione il tema di quest'area di crisi complessa,  per  creare posti di lavoro veri per noi lavoratori di Montefibre e di Vinyls,

Chiediamo solo che  Imprenditori e Politici si facciano carico del nostro problema e ci aiutino a trovare delle soluzioni. Solo le aziende ENI  e del Porto di Venezia contano un turn-over annuo di circa 150 lavoratori (e siamo stati generosi nella stima). In 2 anni saremo tutti ricollocati, tenendo conto che gli impianti di queste imprese si svuotano anno dopo anno e gli organici vengono rimpiazzati solo in minima parte.

Su questo chiediamo un intervento da parte di tutto il sistema politico-istituzionale che deve fare le giuste pressioni, perché non possiamo solo essere buoni quando si tratta di pagare le TASSE..!!!

Mestre, li  08 LUGLIO 2011

le rsu e i lavoratori di vinyls e montefibre                                       porto marghera