Esito referendum metalmeccanici

Mercoledì, 27 febbraio 2008

METALMECCANICI: UN SUCCESSO IL REFERENDUM SUL CONTRATTO
Oltre l’80% delle tute blu del Veneto dicono “si” all’ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 20 gennaio.

Oltre 100 mila lavoratori, di quasi 900 aziende dell’industria metalmeccanica del Veneto, sono stati chiamati da lunedì e fino ad oggi ad esprimere il loro parere sull’ipotesi di accordo sottoscritta dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm lo scorso 20 gennaio a Roma.
Dai primi risultati emerge un importante esito positivo che vede i “si” attestarsi attorno all’80%.

L’intesa prevede un aumento di 127 euro mensili, la parificazione tra operai ed impiegati, la regolamentazione sulla durata dei contratti a termine e somministrato e un sistema di norme che consentono di aumentare la prevenzione ed il controllo su un tema centrale quale la sicurezza sui posti di lavoro.
Nelle scorse settimane si sono svolte centinaia di assemblee in tutte le aziende dell’industria metalmeccanica che hanno visto un’importante a attenta partecipazione di tutti i lavoratori.
Si è votato da lunedì 25 e fino al primo pomeriggio di oggi in tutte le 891 aziende del Veneto.
“Il risultato del voto ci conforta particolarmente – dichiara Antonio Aldrighetti, segretario generale Fim-Cisl Veneto – e conferma la bontà dell’accordo che Fim, Fiom e Uil hanno sottoscritto con Federmeccanica. Su tutti i temi presenti nella nostra piattaforma siamo riusciti ad ottenere risultati importanti che accrescono diritti e tutele nei luoghi di lavoro, oltre a dare una risposta salariale adeguata ai lavoratori metalmeccanici. Questo, però, a nostro avviso, è solo il primo passo verso un impegno che con Cgil e Uil stiamo portando avanti per cercare di adeguare pensioni e retribuzioni al reale costo della vita”. Oltre infatti al referendum, nelle aziende metalmeccaniche, come nelle piazze e nelle sedi sindacali, si stanno raccogliendo le firme per sostenere l’iniziativa confederale nazionale che chiede al prossimo governo di mettere come primo impegno nella sua agenda il tema del reddito da lavoro e da pensione.
Alcuni esempi:
De Longhi (Treviso) 82% si – 18% no
GGP Italy (Treviso ) 84% si – 16% no
Bassano Grimeca (Rovigo) 80% si – 20% no
Gasco (Rovigo) 90% si – 10% no
Blowterm (Padova) 83% si – 17% no
Isoli (Padova) 75% si – 25% no
Riello (Verona) 80% si – 20% no
Risultati positivi poi a Venezia su Speedline, Alupro, Pometon.
Il risultato generale di tutte le aziende della provincia di Belluno vede 75% si – 25% no.
A Vicenza il si si sta attestando attorno al 76%, 24% no.

Mestre, 27 febbraio 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto
Monica Borga

contrattazione